Ricordiamo Rita Pizzagalli


HIGHLIGHTS – Maggio e Giugno 2024
Rotary Distretto 2041 - Rotary International

Due parole per Rita Pizzagalli Serrao che ci ha appena lasciati. Ho buttato sulla carta qualche impressione, difficile pensare “in memoria”, più giustificato “in ricordo” perché Rita è ancora con noi.

Nata a Milano nel lontano 13 gennaio 1923, laureata in Lettere e Filosofia, ha iniziato la sua attività professionale nell’editoria diventando direttrice del settore Libri Scolastici della Fratelli Fabbri Editori. È inoltre autrice di fortunati testi scolastici di latino e storia per le Scuole Medie. La prima “rosa rosae”, incastonata nella cadenza con la quale iniziò il nostro studio del latino in prima Media lo dobbiamo anche a lei, come sempre le dobbiamo “alea iacta est” sul Rubicone, corso d’acqua sconosciuto a noi milanesi che, giovani studenti, oltre il Naviglio Martesana non eravamo mai andati. Si studiava sui sunti di Storia di Maranesi e il nome di Nangeroni era ricorrente in Geografia.

Ritornando a Rita non è necessario ripetere il suo curriculum in quanto è conosciuta in ogni Club Rotariano, messaggero gentile del CAM (Centro Ausiliario per i problemi minorili) come della precedente ATR (Associazione Trapianto Rene) che sotto la direzione del prof. Antonio Vegeto nasceva a sostegno della chirurgia del trapianto.

Entra nella famiglia rotariana nel 1981 come socia fondatrice del Inner Wheel Milano, quale moglie del prof. Pizzagalli. Nel 1997 – presidente Adriano Turzi – “spillata” socia del Rotary Club Milano Giardini fondato nel 1983 da Italo Martina.

Personalmente la conobbi quale responsabile dell’Effettivo del Giardini per un primo colloquio, con il piacere di confrontare con lei lo spirito rotariano ed ascoltare in religioso silenzio quanto mi stava raccontando in merito a tutte le sue attività sociali ed organizzative. Rimanemmo d’accordo allora nel tenere riservata la sua data di nascita che poi è diventata un punto d’orgoglio nel superare il secolo.

La vivacità con la quale ci siamo sempre sentiti al telefono, unita al piacere di far parte entrambi anche del Club Mille Miglia (Rita è stata una testimonianza vivente di questa prodigiosa corsa internazionale avendola realizzata nel 1953 a fianco di suo marito) non hanno fatto che rafforzare la stima e consolidare l’amicizia in questi lunghi anni. Ancora la ricordo all’ultimo incontro con il Club Mille Miglia dove l’organizzazione fu complessa per superare le giustificate preoccupazioni di tutti, sia per la ricerca della vettura adatta per il trasferimento a Brescia, quanto al supporto logistico dell’organizzazione della serata, avvenimento che fu un successo dove Rita parlò “a braccio” per più di mezz’ora.

È diventata ancora più famosa nell’ambito della famiglia rotariana scrivendo 2 libri sulla storia della nostra Associazione: il primo nel 2003 in occasione dell’ottantesimo anniversario del Rotary in Italia “Uno sguardo sul nostro passato rotariano” ed un secondo nel 2013 dal titolo “C’era un volta il Distretto 46”. Il nostro Club Milano Giardini l’ha onorata organizzando una serata al compimento del suo centesimo anno, incontro che consideriamo tra i più importanti nell’anno rotariano.

Quello che abbiamo apprezzato in Rita, oltre alle doti morali ed amicali che sarebbe superfluo ricordare, si evidenzia nella sua instancabile dinamicità: incontri con personaggi rotariani, visite a Club per sviluppare la sua attività organizzativa, semplicità e facilità nel parlare “a braccio”, la sua memoria prodigiosa, il suo fascino telefonico che inizia: sono Rita Pizzagalli.

Sono sicuro che Rita condivide l’orgoglio di avere lavorato a fianco di Italo Martina fondatore del nostro Club e con Antonio Faraone. Questi personaggi rappresentano la triade di eccellenza del nostro Club che ha realizzato il Concerto di Natale, il Premio Professionalità e sviluppato nel nostro Distretto il RYLA.

Rita ha ricevuto numerosi premi rotariani, tra i quali la prestigiosa Paul Harris a 3 rubini. Tra questi è giusto ricordare anche l’onorificenza “Paladini della memoria” dell’UNUCI con lo scopo di mantenere viva la conoscenza di un passato degno di memoria.

Non c’è premio che festeggi la stima e l’amicizia che tutti noi abbiamo per lei e che rimangono consolidate nel tempo. Nello scrivere queste parole mi aspetto una sua telefonata che mi racconti che alla porta del Paradiso abbia anticipato San Pietro nel rituale delle domande con l’incipit “pronto sono Rita Pizzagalli”.

 

Edy Gambel
(RC Milano Giardini)