Lettere del Governatore


HIGHLIGHTS – Settembre 2023
Rotary Distretto 2041 - Rotary International

Milano, 1 Settembre 2023

 

Fra le diverse declinazioni del Servizio Rotariano, desidero soffermarmi su tre in particolare:

  1. il servizio compiuto per migliorare qualche problema o criticità rilevati nella comunità di riferimento;
  2. il servizio inteso a riconoscere e valorizzare il merito, la competenza, l’iniziativa di singoli che sono attivamente impegnati a precorrere positivamente il futuro, sul piano industriale, su quello professionale e su quello dei servizi alla persona e alla società;
  3. il servizio di opinione, cioè il coraggio di affermare a voce alta i valori della nostra cultura, contrastando attivamente lo strapotere dei disvalori che così pervicacemente ed insistentemente ci vengono proposti.

Il primo tipo di servizio è largamente diffuso presso i club, e sempre di più è caratterizzato da un lato dal personale coinvolgimento professionale dei rotariani nei progetti sul territorio, e dall’altro dalla ferma volontà di correggere / migliorare una carenza e criticità nella Società, non risolvendo definitivamente il problema, ma indicando alle istituzioni, la soluzione.

Il secondo tipo nasce dal desiderio di aiutare chi già opera bene, ad essere ancora più incisivo, riconoscendo ed enfatizzando quei valori che sono alla base della crescita di una comunità: competenza, merito, iniziativa, dedizione, visione. Il service è inteso per aiutare il soggetto a centrare sempre di più il suo obiettivo, mettendogli a disposizione consigli e suggerimenti: diversi programmi come “Virgilio, sostengono l’iniziativa specialmente giovanile nelle comunità di riferimento.

Il terzo tipo è attività soprattutto dei singoli soci, che nel mio programma ho definito “Agenti attivi di pace”: pace, che si basa su Amicizia, Accettazione della diversità, ed Etica; pace che si raggiunge esercitando la Leadership di Opinione che vuole eliminare mediocrità, appiattimento, ignoranza, violenza, prepotenza dai comportamenti della massa dei cittadini, promuovendo invece i valori rotariani.

In questo ultimo squarcio di agosto sul Corriere ho letto due passaggi che sono interessanti sotto questo profilo:

Il primo del Presidente Mattarella, che al Convegno di Rimini, si è soffermato sulla persona e sul suo modo di vivere la dimensione sociale.

“L’italiano – ha detto – deve perseguire la concordia sociale attraverso la solidarietà, i sentimenti di rispetto e collaborazione verso e con gli altri. È l’amicizia che riempie questi rapporti, rendendoli condizione per la pace. No quindi a chi alimenta divisioni e sparge i germi dell’odio. Sì invece al recupero dello spirito che sta alla base della Costituzione, nella quale opinioni diverse si sono incontrate collaborando positivamente”.

Riflessione che ben descrive il modello di comportamento rotariano.

Il secondo intervento è di Luciano Gualzetti, Presidente della Caritas Ambrosiana, che il 26 agosto, ha affermato che “ analizzando la situazione della comunità milanese dopo il Covid, emergono problemi rilevanti per i quali occorre agire su due fronti: il lavoro, che per molti non è più garanzia di dignità, perché i problemi di casa, cibo, istruzione e salute sono oggi preponderanti, ed i giovani, che dopo la pandemia, continuano a manifestare segnali preoccupanti di crisi, di marginalizzazione, di fallimento, e che vanno assolutamente sostenuti ed incoraggiati”.

Trovo in queste parole tanto del nostro programma per l’anno del Centenario, dove a Lavoro e Giovani abbiamo aggiunto Ambiente, che è un campo d’azione principalmente per i Giovani, perché passa attraverso un cambio di atteggiamento e di comportamento che soprattutto la generazione a venire può e deve privilegiare. A proposito confermo che il lavoro su Giovani, Lavoro ed Ambiente, sta procedendo ed il 30 settembre, alla Giornata dei Presidenti, affineremo ulteriormente il testo dei manifesti da presentare al Congresso di novembre.

Noto inoltre che il progetto Interdistrettuale “L’età futura” che i 14 Distretti italiani hanno deciso di portare avanti per il Centenario, contiene in sé molto del secondo tipo di service descritto, perché tanti Distretti hanno deciso di lavorare in tal senso a favore dei giovani leaders.

Dopo il Congresso mi aspetto che tutti i Club del Distretto Metropolitano si impegnino significativamente su questi tre tipi di servizio alla comunità milanese, tramite progetti di largo respiro.

Certamente il nostro è un piano ambizioso, di media – lunga prospettiva, ma è importante che come Rotary ci poniamo obiettivi a medio – lungo termine, e che creiamo le condizioni per esercitare la nostra leadership di opinione fin da subito, ed a tutti i livelli.

Buon centenario a Tutti.

Giulio Koch
Governatore
Distretto 2041 RI