Terzo incontro dei Grandi Donatori della Zona 14 (Italia Malta e San Marino).
HIGHLIGHTS – Aprile 2025


Dopo quelli di Milano e Napoli, degli scorsi anni, il 15 Marzo 2025 si è tenuto a Torino l’incontro annuale dei grandi donatori della nostra Zona.
Hanno partecipato, presso la prestigiosa cornice dell’ Hotel Principi di Piemonte, ben 137 rotariani, e non, provenienti da tutti i Distretti Italiani.
Particolarità dell’edizione di quest’anno è stata la presenza, oltre che del Chair della Fondazione Rotary del Rotary International Marc Maloney e della moglie Gay, di ben 19 coppie di appartenenti alla Arch Klump Society (AKS) che riconosce i più importanti sostenitori e donatori della Fondazione stessa, provenienti da varie Nazioni.
Questa presenza, oltre a fornire una atmosfera internazionale all’incontro, ha consentito a tutti i presenti non solo di ascoltare ma di scambiare opinioni e conoscere le esperienze di chi appartiene al nucleo essenziale dei sostenitori della Fondazione.
II donatori hanno partecipato a una intensa giornata aperta dall’intervento di Maloney che, con l’usuale capacità di sintesi e senza sottrarsi all’esame della situazione creatasi nell’ultimo periodo, ha fornito indicazioni sugli importanti risultati raggiunti e le prospettive dell’attività della Rotary Foundation ricordando l’obiettivo fondamentale di portare il Fondo permanente (Endowment) a 2,025 milioni di dollari entro il 2025, iniziativa iniziata come una speranza e che si avvia al raggiungimento dell’importante traguardo che consentirà alla Fondazione di sostenere le iniziative dei Rotariani, ogni Anno, grazie agli interessi generati da detto capitale.
Particolarmente degno di nota, per i Donatori italiani, l’intervento del PBDRI e Presidente della Fondazione Rotary Italia ETS Francesco Arezzo, il quale, tratteggiata la cronologia di come, anche l’Italia, è giunta a disporre di una “propria” fondazione, ha chiarito ai presenti le enormi potenzialità che la contribuzione/donazione diretta ad un Ente del Terzo Settore genera non solo per i privati ma anche per le Imprese, aprendo prospettive che sono ancora da costruire ma che prospettano ricadute estremamente positive per il sostegno alla Fondazione
All’intervento del Chair hanno fatto seguito testimonianze e la relazioni che si sono susseguite per tutta la mattinata chiusa da un serrato ritmo di domande e risposte tra i presenti e il Chair.
Dopo un standing lunch, l’evento è proseguito nel pomeriggio.
Molti gli interventi e testimonianze toccati ascoltate durante la giornata, tra le quali se ne segnalano alcune– volutamente su temi diversi- per trasmettere il significato della giornata che va molto al di là di una semplice cronaca.
Il pomeriggio è stato aperto da un intervento del nostro Governatore Michele Catarinella il quale, prendendo lo spunto dagli eccezionali risultati raggiunti quest’Anno dal Distretto 2041, ha tratteggiato il ruolo del Governatore e le indicazioni del “come” organizzare l’attività di un Distretto perché si possa concretizzare un sostegno alla Fondazione non sporadico e occasionale, ma ragionato ed organizzato e, quindi, costante nei risultati.
Particolare motivazione è derivata da tutti gli interventi ma, in particolare, da quello della Major Gift Officer dell’ufficio di Zurigo Rosangela Merlino che tratteggiato l’attività di servizio e l’impegno di sostegno alla Fondazione del Socio AKS italiano Bruno Chigi.
Dalla motivazione alla commozione il passo è breve e certamente commovente, per lei e per tutti i presenti, l’intervento di Giuliana Stringhini che ha illustrato la genesi personale e il non facile percorso che ha consentito di giungere alla formalizzazione di un importantissimo lascito (sesto livello Bequest Society) posto in essere da lei e da Maurizio Mantovani; lascito che costituisce un segno di speranza che, anche sotto questo profilo (ad oggi sviluppatosi molto più limitatamente rispetto alle Grandi Donazioni).
Importante anche l’esempio fornito da Silvio e Pina Piccioni, esempio di come anche donazioni importanti si costruiscano “dal basso” con una costante motivazione all’accumulo di piccole somme, per le più svariate causali, pervenendo, alfine, a costituire ben due Fondi Nominativi in due diverse aree di Intervento
Nell’intervento di sintesi Mark Maloney, con l’humor e la verve che lo contraddistinguono, ha evidenziato i risultati raggiunti e motivato i presenti per una sempre maggiore crescita dell’attività di raccolta nella Zona 14, auspicando il ‘sorpasso’ nei confronti della Germania che, da sempre, si posiziona meglio nella graduatoria delle Nazioni che contribuiscono, ma che potrebbe perdere questo tradizionale vantaggio, almeno in questo campo, proprio grazie all’impatto della Fondazione Rotary Italia.
In serata si è svolta la cena di gala nel corso della quale sono stati “riconosciuti”, con consegna da parte di Mark Maloney e di Francesco Arezzo dei cristalli e delle pin corrispondenti ai vari livelli raggiunti per le donazioni e i lasciti, di ben 32 nuovi Grandi Donatori e Bequest appartenenti tutti i livelli compreso, per la prima volta dopo molti anni, quello della Arch Klump society – Circolo dei Trustees.
Le ‘fatiche’ dell’instancabile Maurizio Mantovani non finiscono qui. E’ stato raggiunto (e abbondantemente superato) il traguardo fissato ad inizio d’anno di 1.000.000 $ di raccolta; ha potuto, quindi, annunciare con legittima soddisfazione, che l’appuntamento per il “One million dollars lunch” si terrà a Firenze il 24 maggio p.v.