La Fellowship dei Rotarian Gourmet in Lombardia


HIGHLIGHTS – Dicembre 2023

Quando ho saputo dell’esistenza di una Fellowship “Gourmet”, mi sono subito detto:

“Assolutamente SI, ne voglio fare parte.” D’altra parte sono sempre stato amante della buona cucina, del buon bere e della convivialità. Per noi italiani la tavola è sempre stato un punto di riferimento fin da piccoli in famiglia e da più grandi per sviluppare amicizie e business.

Da dove partire però visto che purtroppo nei nostri Club si parla troppo poco delle Fellowship, un modo diverso ma integrativo di vivere il Rotary. Fortunatamente in tanti anni di Rotary spesso e volentieri mi è capitato di organizzare cene ed anche scampagnate fuori porta con rotariani del mio Club e/o di altri Club proprio per il solo piacere di trascorrere qualche ora insieme “in libertà” e “senza formalismi”, per conoscerci meglio e condividere interessi comuni.

Dopo aver condiviso con pochi amici l’idea di creare una “sezione” della Fellowship Rotarian Gourmet su Milano/Lombardia, l’idea ha cominciato a diventare virale e nel giro di poche settimane sono stati decine coloro che mi hanno espresso il desiderio di farne parte. A questo punto il dado era tratto e non si doveva fare altro che partire ufficialmente. Contattato il Presidente Internazionale della Fellowship, Vincenzo Carollo, guarda caso un italiano, più precisamente un siciliano di Trapani, vengo a sapere dell’esistenza di una sezione, “Cuisine” su Milano. Che fare? Creare una nuova Cuisine o confluire?

Contattato il Presidente della Cuisine Mediolanum, si è deciso di confluire ed unire le energie. Personalmente infatti sono sempre stato dell’idea che per fare cose importanti è necessario fare sinergia.

Da novembre dello scorso anno sono state numerose le occasioni di incontro, a cominciare da una Tartufata nelle Langhe proseguendo con un pranzo da In Galera nel carcere di Bollate, una splendida serata al Castello di Padernello insieme alla FRACH Lombardia (Fellowship of Rotarians who Appreciate Cultural Heritage), gli incontri con i “cugini” delle Cuisine N. 7 (Piemonte) presso l’Agriturismo San Michele in provincia di Asti e con quelli della Cuisine N. 16 (Emilia Romagna) nei pressi di Bologna, la scampagnata “fuori porta” ad Arese per una degustazione di formaggi ed in ultimo “fuochi d’artificio” a novembre con le “impegnative” Goulasciata organizzata da Andreas Nolte, il tacchino di Thanksgiving – very american style – preparato da Craig Sause e signora ed infine la giornata al Castello di Pagazzano con visita al Palazzo Visconti con light lunch (ovviamente in senso ironico) presso l’Antico Mulino di Urgnano.

Il tutto merito dei tanti amici che hanno deciso di unirsi intorno al nucleo già esistente guidato da Cesare Parazzi che nei mesi successivi mi ha passato il testimone in qualità di Presidente della Cuisine.

Al momento siamo in 85 tra simpatizzanti ed iscritti ufficialmente alla Fellowship. Abbiamo amici dei Distretti 2041, 2042 e 2050 ma anche non rotariani. Un modo per far conoscere il Rotary.

Una Fellowship aperta alla socializzazione ed anche al sociale visto che in alcuni casi siamo riusciti ad effettuare donazioni all’END POLIO NOW e ad alcune realtà locali.

Dopo la pausa natalizia fervono già i preparativi per uno scoppiettante 2024, ma non anticipiamo nulla.

Chi avesse la curiosità di saperne di più mi può contattare a: jeanclaude.pinto@gmail.com